Operazione Antenora

Gennaio 2015
Roma – Italia
Sede Centrale Operativa – Circolo Ufficiali

Pieno inverno. I profili imperiali e i dorati colori della capitale si celano alla vista dei pochi turisti e dei tanti romani grazie alla complicità della coltre di neve, caduta in abbondanza sino alle primissime ore del mattino. In lontananza si percepiscono i rintocchi dai campanili del centro mentre l’illuminazione artificiale forza il risveglio dei diversi ed eleganti “caffè” del centro.

Sicuri e al caldo, protetti da una dovuta cortina di segretezza, in un salone, a Loro riservato, splendidamente affrescato e sapientemente arredato con mobilio d’epoca situato al piano nobile del prestigioso stabile, veniva presentato e discusso il “problema” all’ordine del giorno.

Mattinata grigia figlia di un sole malato che premeva, senza alcun successo, contro gli alti finestroni vestiti al loro interno da pesanti tendaggi caratterizzati da una fittissima trama del broccato. Lampadari importanti per aspetto e dimensioni, gettavano sul Generale di CA Restini e sul numero selezionato dei suoi selezionati e fedeli Ufficiali, una luce diffusa e quasi nobiliare.

“SIGNORI BUORNGIORNO. ORMAI SIAMO RIMASTI POCHI FEDELI ALLA BANDIERA ED AI VALORI CHE UN MILITARE DI QUALSIASI GRADO DOVREBBE AVERE NEL SUO DNA. LA CRISI MONDIALE HA PORTATO LA PERDITA DEI VALORI A TUTTA LA POPOLAZIONE MA ULTIMAMENTE STA INTACCANDO ANCHE I NOSTRI GLORIOSI CORPI D’ARMATA”

Nel silenzio più fragoroso, i distinti individui, le diverse teste con già i primi accenni di grigiore sulle tempie nelle loro composte capigliature, ascoltavano con grande attenzione l’esposizione verbale del Gen. Restini.

“LE AGENZIE DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA E I MASS-MEDIA DELLA CARTA STAMPATA CI ATTACCANO GIORNALMENTE RENDONDO NOTI CASI CLAMOROSI DI PECULATO E DISERZIONE”

Un leggero tintinnio delle pregiate porcellane appoggiati sopra l’enorme ovale del tavolo permettevano di tanto in tanto agli ospiti di deliziarsi la bocca con un caldo caffè. Ancora attoniti dalla viva presa di posizione ma, nel contempo, decisi a seguire il Generale verso la strada che traccerà per riportare la loro dignità di militari in primo piano. Nell’aria si levano curve sinuose quanto imprevedibili, disegnate dal fumo di troppe inutili sigarette.

“SIGNORI,OCCORRE PROCEDERE DA SUBITO CON L’ARGUZIA CHE CI CARATTERIZZA E METTENDO DA PARTE AL MOMENTO QUALSIASI INUTILE PRUDENZA!   DOBBIAMAO REPRIME IN MANIERA ESEMPLARE TUTTI COLORO CHE INTENDONO CONTINUARE SULLA STRADA SBAGLIATA. COME PRIMO PUNTO DOBBIAMO COLPRIRE LE LINEE PRODUTTIVE E PRELEVARE UN CAMPIONE DELLA DROGA “MOON”. VI RICORDO LA RISERVATEZZA E CONTINUIAMO AD OPERARE COME SEMPRE IN MANIERA COMPARTIMENTATA..”

In quella lunga giornata, la riunione proseguì e si concluse con scelte chiare, definitive e inattaccabili da qualsiasi “volontà esterna”. Ordini cristallini per tutte le figure coinvolte nella nuova impresa.

 

OGGI

La situazione non sembra cambiare. La popolazione mondiale è completamente schiava della “moon” e i trafficanti hanno guadagni enormi e non sembra esserci più cosa che non riescano a comprare.

Ultimo allarme è la sparizione di uno dei nuovi elicotteri da trasporto “TRP900” e del suo Comandante nel territorio Emiliano. La coincidenza che lo stesso possa trovarsi in uno dei “campi” dei trafficanti è stata evidenziata dalle immagini trasmesse da un ns drone utilizzato nelle ricerche.

“SIGNORI, QUESTA E’ L’OCCASIONE CHE STAVAMO ASPETTANDO. PREPARATE I VS MIGLIORI UOMINI PER RIUSCIRE A RECUPERARE QUEL GIOIELLO DA 35 MLN E ROMPETE LA SCHIENA A QUEI VENDITORI DI MORTE…… VI RICORDO CHE IL FALLIMENTO DELL’OPERAZIONE NON E’ UNA POSSIBILTA’ CONTEMPLABILE..”

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